Sunday, August 27, 2006

SOVANA

Le origini di Sovana sono molto antiche, venne abitata da nomadi e pastori sin dall'era etrusca. Nel VII sec. a.C. divenne uno dei più importanti centri della civiltà etrusca, chiamata Suana, alleata di Vulci contro l'avanzata romana. Nel III sec. a.C. venne conquistata dai romani, condotti da Caio Tiberio, anche se gli abitanti conservarono cultura, arte, lingua e scrittura della civiltà etrusca almeno fino al I sec. a.C. come testimoniano le numerose tombe trovate nella zona. Le incursioni barbariche dei Goti e dei Longobardi la devastarono con furti e saccheggi, ma il borgo riuscì sempre a mantenere i propri ordinamenti municipali. Dal IX secolo fu culla della famiglia degli aldobrandeschi e patria di Papa Gregorio VII (noto comeIldebrando di Soana nato tra il 1015 e il 1020). Raggiunse il massimo splendore verso il XIII secolo, quando vennero costruiti i più importanti edifici della piazza principale, tra cui il palazzo pretorio. Finita la dominazione aldobrandesca fu presidiata dagli Orsini, finchè nel 1411 la città fu conquistata e saccheggiata dai senesi (la campana del duomo fu portata a Siena e collocata sul campanile della cattedrale dove si trova ancora oggi). Successivamente passo sotto il dominio Mediceo, ma il declino della città fu sempre più inarrestabile: invasioni, distruzioni ed epidemie ne provocarono lo spopolamento, fino a raggiungere la popolazione attuale di circa 500 abitanti. Da visitare la piazza del pretorio, che offre una splendida scenografia medievale, oltre al palazzo comunale si possono ammirare la loggia del capitano ed il palazzo pretorio. Merita attenzione anche la chiesa di S. Maria costruita sulla struttura di un presistente tempio romanico. Il "Ciborio" preromanico, pezzo unico in toscana, è senza dubbio il gioiello di Sovana; risalente probabilmente al periodo tra l' VIII e il IX sec. a. C. si possono ammirare al suo interno affreschi dei primi anni del 1500. Meritano una visita anche le necropoli etrusche, la famosa tomba del Debrando, la via cava che porta a Saturnia e la strada che porta a Pitigliano. LINKS: Saturnia Pitigliano Agriturismo Maremma Capalbio

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